Pulizia selettiva a bassa pressione
La pulizia di qualsiasi tipologia di superficie è sempre un’operazione delicata e irreversibile: se si commettono degli errori, non sono rimediabili.
Allo stesso tempo, però, qualsiasi metodo di pulizia impiegato per rimuovere graffiti su materiali lapidei naturali, artificiali e su intonaci, comporta inevitabilmente un’ulteriore, per quanto controllata, compromissione delle caratteristiche fisiche delle superfici interessate.
La nostra metodologia di intervento, chimica o meccanica che sia, prevede comunque una procedura che permette di conciliare queste due esigenze opposte, prevedendo la rimozione controllata dei graffiti senza determinare significativa abrasione del substrato.
Rimozione graffiti
Pulizia di Pietre naturali
I nostri interventi sono estremamente speditivi ed economici:
- nessuna pratica edilizia (solo su edifici NON vincolati dalla Soprintendenza, mentre si applica la procedura semplificata prevista dalla normativa vigente su quelli vincolati)
- nessun ponteggio e/o cantiere duraturo (cantierizzazione e smobilitazione in giornata)
- interferenza minima con le attività commerciali eventualmente presenti in sito
- esclusivamente il POS visto che non abbiamo bisogno di subappaltare
La pulizia selettiva da noi utilizzata, chimica o meccanica che sia, minimizza lo shock chimico e meccanico sui paramenti murari, permettendo la rimozione completa di graffiti, croste di alterazione, efflorescenze, patine biologiche, agenti inquinanti, etc. senza lasciare alcun residuo, né antiestetiche alonature.
I risultati conseguiti su pietre naturali, soprattutto su quelle di colore chiaro come marmo e travertino, qualora imbrattate da agenti inquinanti notoriamente difficoltosi da rimuovere senza lasciare aloni come gli inchiostri dei pennarelli, sono davvero incredibili; Vi rimandiamo alla nostra pagina dedicata per vedere degli esempi pratici dei risultati conseguiti (Lavori Eseguiti/).
Pulizia di pietre artificiali o similari
In generale, le pietre artificiali quali CLS, cemento, mattone, mattonelle, etc. vengono pulite esclusivamente mediante rimozione chimica, solitamente articolata in più fasi successive, ciascuna caratterizzata dall’impiego di rimotori man a mano meno aggressivi.
In taluni casi occorre garantire un tempo di contatto scritta (alone) Vs. rimotore anche pari a 24 ore.
A differenza delle pietre naturali, solitamente la parte più ostica da pulire sono le fughe tra i vari elementi del laterizio: occorre dosare la pressione di risciacquo per evitare la rimozione dello stucco, ma allo stesso tempo sufficiente a staccare l’agente esterno coprente. In tal caso l’utilizzo di acqua in temperatura agevola notevolmente il compito, grazie alla nostra idropulitrice dotata di caldaia incorporata.
Pulizia di intonaco verniciato
Le superfici formate da intonaco tinteggiato sono solitamente quelle più deturpate grazie alle “cure” da parte di imprese improvvisate e/o di imbianchini frettolosi:
- le prime, invece di rimuovere la scritta, provano semplicemente a ricoprirla applicando una spessa toppa di tinta con inevitabile riaffioramento di antiestetiche alonature una volta maturato il colore; in taluni casi, lo spessore della toppa è talmente elevato da cancellare la tessitura del substrato originale sottostante
- i secondi invece, professionalmente più preparati, per rimovere la scritta nel minor tempo possibile usano agenti coprenti speciali che però, soprattutto qualora sovrapposti in più strati come tipico in certe zone particolarmente vandalizzate dei nostri centri storici cittadini, inevitabilmente con il tempo provocano rigonfiamenti e distacchi dall’intonaco (ma tanto loro hanno già fatturato, incassato e se ne sono andati, a differenza di noi che rimaniamo “a “contatto” con la superficie per anni visto che la percentuale di rinnovi dei contratti di manutenzione sfiora il 95%!)
Le scritte vandaliche invece vanno TASSATIVAMENTE rimosse prima di qualsiasi eventuale ripristino locale della tinta, mediante sottili velature o mascherature; tante volte ci troviamo ad intervenire su intonaci dove, ben che vada, dopo avere rimosso la scritta superficiale visibile e la toppa sottostante, ne riaffiora una nuova sottostante, provocando un’inevitabile deturpamento della finitura superficiale; nei casi peggiori, invece, lo strato si è già staccato o in procinto di farlo, rendendo antieconomico qualsiasi intervento di pulizia e mantenimento antiscritte vandaliche: è più economico rischiare tutto fino all’intonaco!
